REGGIO EMILIA – Le decine di migliaia di persone che vediamo in queste ore camminare lungo The Mall, il viale che conduce a Buckingham Palace, e poi assieparsi davanti all’edificio, stanno camminando nella storia. In momenti epocali, i simboli rappresentano molto se non tutto, e quel palazzo rappresenta la donna che ha attraversato il XX secolo.
Il ‘900 se ne va con Elisabetta II d’Inghilterra e al primogenito Carlo III, eternamente in attesa, il compito di traghettare la monarchia verso una nuova fase. Anche il reggiano Andrea Russo, in vacanza a Londra, ha avuto come primo pensiero quello di andare davanti a Buckingham Palace. “Sono stato tra i primi ad arrivare – ha detto a Tg Reggio – In metropolitana era impressionante, c’era un completo silenzio”.
Gli anziani che hanno vissuto parte degli avvenimenti che hanno visto protagonista Elisabetta, i giovani che hanno imparato a conoscerla grazie ai tratti da icona pop tra cappellini dai colori fluo e comparsate al fianco dello 007 di turno; poi, migliaia di turisti: la massa umana che sta ricordando la regina è un mix eterogeneo. “In Italia non succederebbe, i giovani non sono così coinvolti”, ha aggiunto Russo.
Andrea è a Londra assieme al padre Rocco. Giornalista ed ex responsabile dell’area social media della Reggio Audace, è un grande appassionato di calcio inglese. La loro vacanza potrebbe subire dei cambiamenti di programma, perché al centro adesso c’è il lutto di una nazione per la morte della sua regina. “Avevo in programma di andare a vedere qualche partita di calcio, ma è molto probabile che sospendano tutto fino ai funerali”.
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