REGGIO EMILIA – Il regista Nanni Moretti è stato ospite ieri sera al Cinema Olimpia per presentare il suo ultimo film, “Il sol dell’avvenire”: “Quando scrivo e realizzo un film, lo faccio pensando al pubblico delle sale”.
I film devono essere fatti per il cinema, per le sale, per la visione collettiva. E’ un Nanni Moretti anti Netflix quello che al Cinema Olimpia, in un bagno di folla, ha dialogato con il pubblico in occasione della proiezione del suo ultimo lavoro, appena uscito e in concorso al prossimo festival di Cannes.
Politico, ironico e sentimentale, “Il sol dell’avvenire” è tre film in uno. Moretti interpreta se stesso, Giovanni, un regista che sta girando un film ambientato nel 1956 e che vede come protagonista un segretario della sezione del Pci del quartiere romano del Quarticciolo che deve capire come reagire all’invio dei carri armati sovietici a Budapest. La produttrice della pellicola, nonché moglie di Giovanni, è in crisi con il marito e sta progettando di lasciarlo, non solo sentimentalmente ma anche professionalmente.
C’è tanto Moretti in questa pellicola, un Moretti con il suo sguardo anticonformista e a volte sarcastico sul mondo, i suoi tic, le sue idiosincrasie in una pellicola che il pubblico ha mostrato di apprezzare.
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