MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Quale vita nell’universo? E l’uomo? E’ stato questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto sabato nella sala della Rocca di Montecchio. Una iniziativa delle associazioni REA – Reggio Emilia Astronomia e Vicedomini – Cavezzi. Si sono confrontati l’astrofisico reggiano dell’Inaf, istituto nazionale di astrofisica, Roberto Orosei e l’architetto, docente di ingegneria di Unimore Francesco Bombardi. L’incontro è stato moderato dal professor Luigi Grasselli.
“Siamo bombardati da una serie di messaggi e notizie su tutto quello che accade nell’universo più vicino e più lontano – ha detto il presidente di REA Ivan Spelti -, è una assimilazione che in qualche modo dobbiamo filtrare e implementare con le nostre conoscenze”.
“Dal punto di vista culturale e scientifico, sapere qual è il nostro posto nell’ordine delle cose, sapere se la vita è un fattore comune nell’universo o se invece è qualcosa che invece accade molto raramente, significa anche sapere che cosa dovremmo fare del tempo che abbiamo a disposizione – ha detto Roberto Orosei -. Sarà difficile avere una risposta a questa domanda nell’immediato ma la ricerca della vita su Marte in particolare in questo momento è l’esperimento più facile che possiamo fare, perchè Marte è un pianeta che somigliava molto alla terra poi si è inaridito”.
A Montecchio un incontro sulla vita nell’Universo. VIDEO
14 novembre 2022L’iniziativa organizzata dall’associazione Reggio Emilia Astronomia. “In questo momento l’esperimento più facile che possiamo fare è concentrarci su Marte” ha detto l’astrofisico reggiano dell’Inaf Roberto Orosei














