MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Ha avuto solo tre giorni di efficacia l’ordinanza del sindaco di Montecchio Fausto Torelli diramata il 13 luglio, con la quale vietava la presenza di antenne 5G sul territorio comunale. Una decisione presa “nella sua sensibilità di medico”, si legge in una nota del Comune, “in assenza di una regolamentazione in materia da parte dello Stato”. Tre giorni dopo, il 16, è infatti arrivato da Roma il decreto legge che in materia di semplificazione e innovazione digitale toglie ai sindaci italiani ogni possibilità di far valere la loro competenza in materia sanitaria.
“Stante il vuoto normativo, la decisione del Sindaco si riteneva necessaria e opportuna per evitare che qualcuno prendesse iniziative in materia, in attesa di attendere esisti di valutazioni di salute pubblica e dei competenti organi di diritti nazionale, come è accaduto successivamente. Un atto che era il frutto di una riflessione che era all’analisi da tempo, a tutela della salute pubblica, tutela che rientra tra i compiti propri di un sindaco”.
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