MONTECCHIO (Reggio Emilia) – L’unica speranza di miglioramento sarebbe il trasferimento in una clinica privata specializzata a Innsbruck, in Austria, ma per tre mesi di cure servono circa 100mila euro. E così i famigliari e le amiche hanno attivato una raccolta fondi attraverso la pagina Facebook “Quel nodo che ci lega a Giulia”.
Giulia Centonze ha 23 anni e da oltre un anno è ricoverata in ospedale, prima a Correggio e poi a Ferrara, in stato di minima coscienza, dopo essere rimasta vittima di un terribile incidente stradale nel maggio 2019 tra Reggio Emilia e Parma. “Tre mesi forse non saranno sufficienti per Giulia, ma noi ci proviamo e vedremo fino a dove si potrà arrivare”, ha confidato a Tg Reggio la sorella Serena.
Origini pugliesi, Giulia si è trasferita a Montecchio con la famiglia quando era bambina. Laureata in Psicologia all’università di Parma, coltivava il sogno di diventare criminologa. Poi quello schianto drammatico che le ha cambiato la vita. Famigliari e amici, però, non si rassegnano e stanno tentando il tutto per tutto: “Le modalità per aderire all’iniziativa sono diverse, c’è un Iban, ma si può versare anche tramite paypall o la piattaforma Gofoundme”, ha spiegato l’amica Gaia Mora.
Prima del Covid le amiche andavano a turno ogni giorno a trovare Giulia, poi la pandemia ha complicato tutto, anche se il legame resta fortissimo: “Le siamo sempre state vicino a continueremo a farlo”, ha raccontato commossa l’altra amica, Francesca Rovesti. Per tutte le informazioni per partecipare alla raccolta fondi è possibile consultare la pagina Facebook “quel nodo che ci lega a Giulia”.
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Reggio Emilia Montecchio raccolta fondi Giulia CentonzeLa gara di solidarietà per Giulia Centonze: raccolti 200mila euro, ora potrà essere curata