MONTECCHIO EMILIA (Reggio Emilia) – Conferenze di scienziati e ricercatori, osservazioni del sole e del cielo notturno, razzi da costruire nei laboratori: Montecchio torna a trasformarsi nella città delle stelle con la seconda edizione del Festival di Astronomia “Figli delle Stelle”. Lo scorso anno l’iniziativa aveva richiamato più di 3 mila visitatori: “Un successo che è andato al di là delle aspettative – ha detto a Buongiorno Reggio il sindaco di Montecchio Fausto Torelli -. La seconda edizione era doverosa e io credo che diventerà un appuntamento fisso”.
Sono state coivolte le associazioni di volontariato del comune. L’associazione Vicedomini-Cavezzi, organizzatrice dell’iniziativa, ha proposto agli studenti dell’istituto d’Arzo un concorso di prosa e poesia a tema astronomico. I due ragazzi vincitori leggerano i loro elaborati venerdì 12 luglio alle 17,45 nella Sala della Rocca in occasione dell’apertura del festival: “Abbiamo scoperto tanta delle sensibilità non banali nei ragazzi” ha detto la presidente dell’Associazione Vicedomini-Cavezzi Iris Giglioli.
Sabato mattina sulle mura sarà possibile osservare il sole al telescopio, le osservazioni notturne si terranno al Parco Enza. Le conferenze si terranno non solo nella sala della Rocca ma anche a Casa Cavezzi: “A Casa Cavezzi ci saranno ai nostri colleghi dell’associazione Il C.O.S.Mo con una serie di conferenze che riguardano la missilistica e l’astronautica, abbiamo lasciato alla Rocca le conferenze di carattere più generale” ha detto il presidente di Reggio Emilia Astronomia Ivan Spelti.
Nella sala del castello sabato alle 18 l’astrofisico Federico Tosi guiderà il pubblico tra le lune ghiacciate del sistema solare. Domenica alle 18, il direttore del dipartimento di astronomia dell’Università di Bologna Andrea Cimatti affronterà il tema della materia ed energia oscura. Ma si parlerà anche tra l’altro di Space Economy, origine dell’universo e donne nello spazio. Domenica alle 16 sempre nella Sala della Rocca l’arstrofisico Roberto Orosei parlerà della futura vita sulla Luna accompagnato dalle suggestioni creative dell’artista Liuccia Buzzoni: “In un futuro non inimmaginabile potranno esserci persone che non hanno mai visto la terra: è qualcosa che può riuscire meglio ad un artista” ha detto lo scienziato negli studi di Telereggio.
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