MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Quando gli amministratori del Comune di Montecchio sono entrati, con le forze dell’ordine e il rappresentante dell’Agenzia dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, negli appartamenti in viale Matteotti confiscati alla famiglia Vertinelli non c’era più nessuno. Non sono state necessarie operazioni di sgombero degli immobili. La Prefettura aveva già informato l’amministrazione di questo. Ora il Comune ha ufficialmente le chiavi dei due appartamenti e dell’autorimessa di viale Matteotti. Alla consegna erano presenti i il sindaco Fausto Torelli e l’assessore Stefano Ferri che ha seguito tutta la pratica.
Ai fratelli Giuseppe e Palmo Vertinelli – condannati in via definitiva per associazione mafiosa nel processo Aemilia – e ai loro famigliari sono stati sequestrati beni per diverse decine di milioni di euro: case, aziende, depositi, partecipazioni e terrenti tra le province di Reggio, Parma e Crotone. I Vertinelli si erano opposti ai sequestri, ma la Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi. Nel novembre del 2022, con una delibera della giunta comunale, l’amministrazione di Montecchio aveva manifestato l’interesse all’acquisizione dei beni di viale Matteotti. Il 13 gennaio 2023 il direttore dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha emesso un decreto di trasferimento dei due appartamenti e del garage. Ora l’iter si è concluso. Gli immobili sono in ottimo stato e ben tenuti. 120mila euro sono già stati stanziati per l’adeguamento ai nuovi usi. L’amministrazione infatti vuole realizzare la nuova sede dei servizi sociali: servizi, anche sperimentali, che avranno come obiettivo l’inclusione e il sostegno delle persone fragili. La Regione Emilia Romagna stanzierà il 80% dei fondi (96mila euro), il restante è già nel bilancio del Comune. Ci sono segnali postivi anche per il complesso immobiliare Millefiori in strada Calerno, il più grande bene confiscato, ora in via definitiva, alla famiglia Vertinelli. Il Comune ha chiesto, nel 2020, di entrarne in possesso con un progetto che dovrebbe coinvolgere le associazioni di volontariato del paese.
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