MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Dopo il rinvio dello scorso 23 dicembre, ieri sera il consiglio comunale di Montecchio ha approvato, con i con i voti favorevoli della maggioranza, il bilancio preventivo triennale relativo agli anni 2020/2022. Sono stati anche aggiornari il Documento Unico di Programmazione e il programma triennale delle opere pubbliche. L’assessore a bilancio e tributi Stefano Ferri ha esposto i punti salienti del bilancio previsionale e dettagliato i numeri e le valutazioni in proposito. Viene previsto un ventaglio di interventi, a partire da quello incisivo sull’attuale palazzetto dello sport, in vista di un più ampio disegno sugli impianti sportivi; verranno inoltre portate a termine varie opere sulle scuole, in particolare la Media Zannoni, e sarà concretizzato l’intervento sulle mura cittadine che il Sindaco intende realizzare nelle modalità condivise in particolare con i residenti, come emerso nell’incontro tenutosi.
Vengono inoltre previsti nel triennio altri interventi, ad esempio sull’ex-macello, sulla ciclabile di Villa Aiola e sul Parco Enza.
A conferma di quanto ribadito in campagna elettorale dal sindaco Torelli, il bilancio prevede nel 2022 la realizzazione della tratto di tangenziale necessario per risolvere il problema dell’ormai insostenibile traffico che grava sul centro del paese. Non sono previsti per il prossimo anno aumenti dell’addizionale comunale Irpef. Sarà intensificata la lotta all’evasione ed è stato ribadito che il Comune non ha aderito alle “rottamazioni” fiscali per ragioni di equità tributaria esposte al Consiglio.
Grazie ai fondi regionali verranno ridotte le rette sia degli asili-nido che della frequenza ai campi estivi.
L’assessore Ferri ha sottolineato che il già eccellente dato del debito medio per abitante ereditato dalla precedente Amministrazione (€ 80,26 per abitante) verrà in previsione ulteriormente migliorato nel 2020 e portato ad € 65,72, dato virtuoso e di gran lunga inferiore alla media sia nazionale che regionale; si riscontra di conseguenza la sostanziale assenza di oneri finanziari a carico dell’ente, evitando quindi di dover destinare risorse correnti a tale scopo, e la possibilità di programmare il ricorso a finanziamenti diretti alla realizzazione di opere, ovviamente nel rispetto delle vigenti normative assai restrittive in materia di vincoli di finanza pubblica, ribadite dalla recentissima sentenza delle Sezioni Riunite di controllo della Corte dei Conti.
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