REGGIO EMILIA – “Una persona molto concreta, umile attenta, dal carattere non facile. Molto vicino alla realtà umana, molto vicina a coloro che on sono molto avvezzi agli ambienti di Chiesa”. Così da Roma mons. Tiziano Ghirelli, Canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano, dopo la morte di Papa Francesco.
Coerente e sempre vicino alle persone, come ieri, quando lasciando tutti senza parole, si è presentato in San Pietro per impartire una ‘sofferta’ benedizione urbi et orbi, prima di concedersi per l’ultima volta al suo popolo. “Un esempio costante – ci racconta Monsignor Ghirelli – per la capacità di tradurre le parole in fatti”.

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Tanti i reggiani che oggi hanno voluto ricordare Papa Francesco, in particolare chi aveva avuto modo di conoscerlo personalmente come Graziano Delrio che lo incontro da Sottosegretario del Governo Renzi nel marzo del 2014 e oggi ricorda la sua ‘umiltà, che ha saputo avvicinare la Chiesa agli ultimi e alle periferie del mondo’. Un rapporto speciale con Bergoglio è stato anche quello del cantante Luciano Ligabue che si è sempre detto ammirato dal suo impegno per gli ultimi e ha cantato per lui, meno di un anno fa all’Arena di Verona. ‘Ciao Francesco, grazie’. Il suo messaggio via social. Il Sindaco Massari, invece, in una nota di cordoglio rimarca ‘la sua attenzione ai più umili, ai più soli, agli emarginati’ e quanto ‘mancherà il suo costante richiamo ai valori profondissimi della pace intesa nella sua accezione più pura, senza compromessi, con attenzione prioritaria alle persone.
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