REGGIO EMILIA – Il caso dell’arresto di Daniele Franci approderà nel prossimo consiglio della Fita, la Federazione Italiana Teatro Amatori, in programma a breve. E’ quanto filtra dalla stessa associazione, con sede a Roma, nata nel 1947 e a cui sono affiliate ben 1.400 compagnie in tutta Italia. Si tratta, insomma, della più grande federazione di compagnie artistiche e teatrali del nostro Paese.
I rapporti tra Franci, il centro Etoile da lui diretto fino a pochi giorni fa (prima delle dimissioni) e la stessa Fita sono infatti parecchio radicati. Dal 2016 Etoile, a Pieve Modolena, è stata scelta come punto di riferimento nazionale per i percorsi formativi di Fita divenendo sede ufficiale di Itaf, la scuola residenziale di alta formazione per le arti dello spettacolo di Fita. In precedenza Franci aveva svolto importanti collaborazioni con la stessa Federazione.
Fita valuterà, dunque, se proseguire o meno i percorsi avviati con la scuola Etoile. L’attività del centro teatrale, che ha il proprio quartier generale nella villa Settecentesca Borgo delle Querce di via Fratelli Cervi, non è affatto sospesa. Ad essere indagato, è bene specificarlo, è il solo Daniele Franci, la responsabilità penale è personale, non va tuttavia tralasciato il fatto che i presunti abusi sarebbero avvenuti, nella gran parte dei casi proprio all’interno di Etoile, con vittime allievi della scuola.
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