REGGIO EMILIA – Ha deciso di rispondere alle domande del magistrato, in tribunale, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il 50enne ex dipendente della Croce Bianca di Sant’Ilario, Gattatico e Campegine, agli arresti domiciliari con l’accusa di molestie sessuali nei confronti di cinque volontarie dell’associazione durante i turni di servizio. Sulla convalida o meno della misura cautelare il giudice per le indagini preliminari Dario De Luca si pronuncerà nei prossimi giorni.
L’uomo è residente in città, dove vive con la madre. Il suo legale, l’avvocato Mirco Bonini, preferisce per il momento non rilasciare dichiarazioni, fa sapere solo che il suo assistito è molto provato. I fatti contestati dagli inquirenti riguardano episodi ripetuti, verificatisi a partire dal 2018: a carico del 50enne non risultano esserci precedenti di questo tipo.
Nei suoi confronti, la Croce Bianca si era mossa prima sostenendo le volontarie nelle denunce e poi avviando una procedura di sospensione, ma prima che divenisse operativa il dipendente aveva rassegnato le dimissioni lo scorso novembre.
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