CARPI (Modena) – Sono due uomini di 50 e 37 anni i due nuovi contagiati da coronavirus: sono due famigliari del primo risultato positivo, l’imprenditore carpigiano di 62 anni che ha contratto la patologia lavorando nel lodigiano. Erano già in quarantena, assieme ad altri parenti del manager: ora si trovano a malattie infettive del Policlinico. Dopo il primo caso erano stati 25 i tamponi effettuati: le persone venute in contatto con l’uomo, ora in terapia intensiva al Policlinico. Si trattava di sei famigliari e 19 colleghi. Alla luce delle nuove positività verranno sicuramente ampliate le verifiche.
Intanto la Garc, l’azienda dove lavora il primo contagiato, ha sospeso l’attività. La regione si pone al fianco della Garc e dei suoi lavoratori, per tutelare l’azienda e preservare la continuità di reddito dei dipendenti. “La scelta di autosospendere la propria attività- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la decisione della ditta di Carpi dove si è registrato il primo caso di contagio da Coronavirus nella provincia di Modena, legato al focolaio lombardo, e dove altri dipendenti sono destinati all’isolamento a scopo precauzionale- dimostra grande senso di responsabilità verso la comunità e le proprie maestranze. Stiamo affrontando una situazione molto complessa e la collaborazione che può venire in queste circostanze da parte dei soggetti coinvolti, loro malgrado, è molto importante. Ancora ieri sera ho avuto modo di esprimere alla proprietà la solidarietà e la vicinanza della Regione a tutto il personale, assicurando loro che non saranno soli”. Come noto, “abbiano già posto al Governo la necessità di approntare tempestivamente interventi normativi e finanziari che permettano di gestire situazioni simili e di altra natura a sostegno di imprese e lavoratori. Già oggi, nella quotidiana videoconferenza con il premier Conte, rinnoverò la richiesta che ho avanzato ieri a nome delle Regioni, anche a partire da un caso emblematico come quello di Garc”.
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