REGGIO EMILIA – Fumo all’aperto fuori legge a Modena: stop all’utilizzo di sigarette, anche elettroniche, nei parchi e nei giardini pubblici, nelle aree gioco per bambini, ma anche negli spazi vicini agli ingressi di edifici pubblici, scuole, università e alle fermate del trasporto pubblico locale. Il ministero della Salute, dal canto suo, sta elaborando un progetto di legge nazionale che va proprio in questa direzione.
Il Comune di Reggio, per il momento, non ha preso in considerazione misure di questo tipo puntando, invece, sulla prevenzione attraverso progetti destinati soprattutto agli adolescenti. “Da tempo lavoriamo sulla sensibilizzazione a favore dei corretti stili di vita e sulla prevenzione contro il fumo – afferma l’assessore Raffaella Curioni, che ha la delega al Benessere della persona – Ci sono progetti educativi rivolti agli adolescenti, in collaborazione con l’Ausl per l’ascolto dei giovanissimi”.
L’assessore Curioni esprime inoltre perplessità sull’efficacia di divieti di questo tipo: “Il rischio è quello di spostare il fumo da alcuni luoghi ad altri”. C’è poi il nodo legato ai controlli, con un appesantimento del lavoro per la polizia locale, fa notare Curioni. La città apripista in Italia sulle ordinanze contro il fumo all’aperto è stata Milano nel 2021. All’estero regole di questo tipo sono da anni in vigore in tutta la Svezia e in città come Parigi e Barcellona.
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