MODENA – Permettere a persone prive di linguaggio verbale di comunicare i propri desideri e i propri vissuti, pur in presenza di una condizione fortemente deficitaria.
La finalità di questo progetto sperimentale non è semplicemente di applicare una tecnica riabilitativa, ma di costruire un sistema flessibile su misura per ogni persona, da promuovere in tutti i momenti e luoghi della vita, poiché la comunicazione è per ognuno necessaria e indispensabile, non solo nella stanza di terapia.
“Tre passi” è il nome di un progetto che si propone di facilitare la comunicazione delle persone con disabilità senza linguaggio verbale. Protagonisti l’ASP Charitas di Modena con Unimore, l’Associazione Controvento e la Cooperativa Sociale Progetto Crescere, con il sostegno finanziario di Associazione Futuro di Modena e della Fondazione Manodori di Reggio Emilia che, grazie alla loro determinazione, hanno continuato le attività previste anche in tempo di pandemia.
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