REGGIO EMILIA – Il suo stile si può ascrivere alla categoria della moda cosiddetta consapevole. La cura dei dettagli, la complessità ma anche la ricerca della sostenibilità ambientale sono la cifra dello stile di Francesca Marchisio, designer reggiana pronta a sbarcare a Seul tra i quindici stilisti emergenti italiani selezionati dalla Camera Nazionale della Moda per partecipare alla Fashion Week di Hyunday.
Un palcoscenico internazionale dunque per Reggio Emilia e l’artigianalità del nostro territorio. Un assaggio delle creazioni di Francesca Marchisio si può avere su prenotazione presso l’atelier di via della Racchetta, in centro storico. Capi che corrispondono a sperimentazioni di artigianato etico ad alto tasso sartoriale. L’intento non è solo quello del “riciclo”, del creare bellezza partendo da ciò che verrebbe gettato, ma anche di valorizzare professionalità e creatività delle sarte tutte del territorio emiliano, coinvolte non solo nella realizzazione, ma anche nella fase creativa visto che la composizione del “ricamo” è a totale loro discrezione.
Una vera “waste” couture consapevole è la nuova visione sostenibile e innovativa di Francesca Marchisio, vissuta sia come elemento intrinseco dell’artigianalità e territorialità del Made in Italy, sia come vera e propria chance creativa da esplorare attraverso la sperimentazione e il riutilizzo di materiali di scarto, che si trasformano così in caratteristiche fondanti dell’unicità del singolo capo.
Tutti i tessuti impiegati nella collezione provengono da fornitori italiani che operano secondo gli standard di trasparenza e qualità, impegnandosi a ridurre l’impatto ambientale nell’utilizzo di energia e nello smaltimento degli scarti.














