SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – Una donazione da 5.000 per il nuovo Mire: è il ricavato della serata dedicata che Auser ha organizzato al Parco San Rocco di Sant’Ilario, in collaborazione con Curare onlus e con Ausl Reggio Emilia, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio, Unione dei Comuni della Val d’Enza e Comune di Sant’Ilario.
Auser ha voluto festeggiare i propri 30 anni con questa iniziativa aperta dalla tavola rotonda sanitaria “Quale futuro per gli ospedali della nostra provincia”: dopo i saluti della presidente provinciale Auser Vera Romiti e quelli del sindaco di Sant’Ilario d’Enza Carlo Perucchetti, a prendere la parola sono stati la Direttrice Generale Ausl Cristina Marchesi, il Direttore del presidio ospedaliero di Reggio Emilia Giorgio Mazzi, il Presidente dell’Unione Val d’Enza Fausto Torelli, la Dirigente delle professioni sanitarie Ausl Roberta Riccò e Giammaria Manghi per la Regione Emilia-Romagna.
Al termine della tavola rotonda –moderata da Daniela Riccò e che ha visto al centro i risultati della sanità pubblica reggiana negli ultimi due anni e mezzo – sono spettati a Giancarlo Gargano, membro del Comitato Direttivo di Curare onlus, i saluti finali e i ringraziamenti, portati anche per conto della presidente di Curare onlus Deanna Veroni.
Il momento di confronto fra dirigenza sanitaria e cittadinanza ha, dunque, lasciato spazio alla cena di raccolta fondi a favore del progetto Mire, Maternità Infanzia Reggio Emilia, che ha registrato la partecipazione di 180 persone: cittadini, autorità, dirigenti sanitari e istituzioni, fra cui la prefetta di Reggio Emilia Iolanda Rolli. Nel corso della cena è intervenuta anche Daniela Viviani, Direttrice dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Franchini di Montecchio.
La somma di 5.000 euro che Auser ha raccolto tramite contributi e offerte per la cena verrà nei prossimi giorni versata a Curare onlus e concorrerà all’acquisto di una colonna laparoscopica per poter individuare il linfonodo sentinella nei tumori ginecologici per il reparto di ginecologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.