REGGIO EMILIA – “L’operazione è andata bene, mio marito sta bene”. A parlare è la moglie del 44enne autista di Til investito da un’auto con a bordo due giovedì che poi lo hanno pestato brutalmente, tra via Saragat e via Del Chionso intorno alle 5 di martedì mattina. Dopo un primo intervento ad un ginocchio, l’uomo è stato sottoposto a una seconda operazione al volto nel reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale di Parma. La coppia, originaria della Sicilia, ha quattro figli e vive in città.
La signora, che ci ha chiesto di non rendere pubblico il cognome, ripercorre quanto accaduto al marito: “Stava camminando quando è stato investito, poi i due sono scesi e hanno colpito alla testa mio marito, lui non si ricorda del vetro, ma lo hanno sfregiato al volto vicino alla gola e gli hanno dovuto ricucire parte dell’orecchio“.
Il 44enne poco prima dell’aggressione aveva notato la punto incriminata in via Adua: “Sì, mi ha raccontato di avere visto quell’auto che stava per far sbandare una Panda e si sentivano degli schiamazzi”.
Non si è trattato di un regolamento di conti né di un tentativo di rapina, tiene a rimarcare la donna: ‘”Non gli hanno rubato niente, eppure addosso aveva cose d’oro”.
Chiediamo alla signora cosa provi in questo momento: “Rabbia perché mio marito non stava facendo niente di male e poi tanta paura”.
Naturalmente l’auspicio della donna è che i due violenti vengano arrestati: “Ho fiducia che possano arrestarli, i carabinieri so che stanno lavorando tanto, ma secondo me una volta arrestati non staranno tanto in carcere, purtroppo non ho fiducia nella legge”.
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