REGGIO EMILIA – Domani saranno a Reggio il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, e l’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini. Tutti in città per presentare i dettagli di un accordo fra Comune di Reggio e gruppo Fs sulla stazione dell’alta velocità.
***
Un progetto per dotare la stazione Mediopadana di servizi all’altezza di un’infrastruttura di questo genere. E’ quello che presenteranno il ministro De Micheli, i vertici di Fs e il Comune di Reggio. Costata 79 milioni di euro senza contare la parcella dell’architetto Calatrava, pagata in larghissima misura da Tav e dallo Stato, la stazione dell’alta velocità è stata inaugurata nel 2013. Ma in questi sette anni coloro che l’hanno finanziata non hanno mai investito per completare il lavoro, a partire dai parcheggi e dai servizi per i viaggiatori. Se ora, come pare, hanno deciso di farlo, è certamente una buona notizia.
Già che sono a Reggio per parlare del futuro della nuova stazione, Fs e Ministero dei Trasporti potrebbero approfittarne per occuparsi qualche minuto anche del presente di quella vecchia.
A proposito dei frequenti allagamenti del sottopasso verificatisi negli ultimi anni, nel dicembre 2015 furono eseguiti lavori per un milione di euro su incarico di Rete Ferroviaria Italiana, con l’installazione di un nuovo sistema di pompaggio, che furono descritti come risolutivi. Però appena due mesi dopo un nuovo allagamento. E poi altri.
La nostra carrellata (guarda il video) è frutto di una selezione per ragioni di brevità. E attenzione: nessuna intenzione di mettere in contrapposizione il vecchio e il nuovo. I parcheggi alla Mediopadana non escludono efficaci sistemi di pompaggio dell’acqua in piazzale Marconi. Si possono fare tutte e due le cose.
Reggio Emilia stazione Mediopadana investimenti stazione sottopasso allagamenti