BRESCELLO (Reggio Emilia) -Un rapporto di vicinato decisamente conflittuale e che dura ormai da qualche anno, quello fra un 43enne e un 37enne. L’ultimo episodio di una lunga serie è di venerdì scorso e ha rischiato di finire in tragedia.
Al culmine dell’ennesimo litigio, il 43enne ha minacciato di morte con una pistola a impulsi elettrici il vicino di casa e, successivamente, anche il fratello della vittima. L’intervento dei carabinieri di Brescello ha fatto sì che la situazione non degenerasse: dalla perquisizione a casa dell’uomo i militari hanno trovato e sequestrato ben sette pistole a impulsi elettrici, tutte detenute illegalmente. Per questi motivi, con l’accusa di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi, l’uomo è stato denunciato.
Secondo quanto ricostruito, il diverbio sarebbe sorto dopo che il figlio della vittima, sceso in cantina, si è imbattuto nel cane del 43enne che ha iniziato ad abbaiargli contro, spaventandolo. Il 37enne, a quel punto, si è recato dal proprietario dell’animale per lamentarsi dell’accaduto e questi lo ha minacciato con una pistola a impulsi elettrici, per poi allontanarsi. La vittima, a quel punto, ha chiesto l’intervento del fratello, che è arrivato a dare man forte invitando il 37enne a sporgere denuncia. Scesi nuovamente in cortile, i due si sono però imbattuti nel 43enne, che impugnando ancora una volta la pistola ha minacciato di morte i due fratelli. Quindi, l’intervento dei carabinieri che hanno ricostruito l’accaduto e denunciato l’esagitato.
Servizio Tg di Alessio Fontanesi
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