FABBRICO (Reggio Emilia) – I Carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 32enne napoletano ai domiciliari in un’abitazione del paese e condannato in via definitiva per estorsione.
L’uomo, insieme ad altri complici, nel settembre 2023 si era reso responsabile di una serie di episodi nel casertano. In particolare, a Sant’Arpino (CE), la banda imponeva il “pizzo” nei cantieri edili: gli estorsori si presentavano direttamente sul posto minacciando operai e imprenditori con frasi come “Dovete pagare, altrimenti non continuerete i lavori”.
Dopo l’iter processuale, la Corte d’Appello di Napoli lo aveva condannato il 23 giugno 2025 a cinque anni di reclusione, una multa di 4.000 euro e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
La sentenza è diventata definitiva il 12 dicembre 2025, quando la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’imputato.
Il 13 dicembre, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Napoli ha emesso l’ordine di carcerazione.
I Carabinieri di Fabbrico hanno quindi raggiunto l’abitazione e, dopo la notifica del provvedimento, lo hanno condotto in carcere per l’espiazione della pena.
Se non detenuto per altre cause, l’uomo terminerà la sua condanna l’11 dicembre 2028.














