REGGIO EMILIA – Da qualche giorno l’area allenamento dei portieri del Milan è intitolata al reggiano Villiam Vecchi. Sarebbe stato comunque così, anche senza una targa, ma d’ora in avanti il suo nome sarà inciso anche su una piastra, oltre che nei cuori del club rossonero.
A Milanello il responsabile dell’area tecnica, Paolo Maldini, assieme a Gigi Ragno primo promotore dell’iniziativa, a mister Stefano Pioli e a tanti altri, ha abbracciato Lorena, Davide e Micaela, la vedova e i figli di Villiam Vecchi, intitolando all’eroe di Salonicco, strenuo difensore della porta del Milan nei primi anni ’70, scomparso lo scorso 3 agosto, l’area di allenamento dei portieri.
Lorena Tassoni è stata ospite martedì sera a To Be Reggiana: ha raccontato di non aver dormito, la notte successiva, per la forte ondata di emozione e anche del mare di affetto arrivato alla famiglia in questi due mesi e mezzo dopo la morte di Villiam. “Al di là del suo valore come professionista – le sue parole – è rimasto molto anche del suo lato umano”.
Dall’amicizia e dal sodalizio lavorativo con Carlo Ancelotti, arrivato a rendergli omaggio nel giorno dei funerali con una delegazione ufficiale del Real Madrid, al rapporto di vicinanza mai venuto meno con la Reggiana, che negli ultimi tempi voleva dire seguire il settore giovanile. Dai campi di mezza Europa a quelli di casa, a Fellegara di Scandiano. Dall’allenare Gianluigi Buffon all’insegnare i primi rudimenti a un ragazzino alle primissime armi. Per Villiam Vecchi non c’è mai stata differenza. Il direttore granata Vittorio Cattani e il sindaco di Scandiano, Matteo Nasciuti, stanno già organizzando un torneo da giocarsi in primavera e che sarà intitolato alla sua memoria.
Reggio Emilia ac milan To Be Reggiana Villiam VecchiGuarda la puntata di To Be Reggiana di martedì 25 ottobre 2022










