REGGIO EMILIA – Il nuovo assessore alla Cultura e ai Giovani, Marco Mietto, è stato ospite della puntata di ieri sera di Decoder. “Lunedì ai Chiostri incontreremo 180 giovani che rappresentano piccole aggregazioni informali, gruppi di amici più o meno organizzati. che sono interessati a lavorare direttamente con l’assessorato ai giovani, per provare a realizzare delle loro idee, per il cambiamento della loro vita e per cambiare anche la vita della città. Ciascuno è portatore di una idea”.
Parte dai giovani Mietto, ambito in cui ha grande esperienza. Laureato in filosofia, storico, per 30 anni coordinatore delle politiche giovanili anche in grandi città come Milano e Napoli, è stato voluto nella giunta dal sindaco Massari con una richiesta precisa: “Innovazione: entrare in questa nuova dimensione, cercando di promuovere un cambiamento che possa aiutare la città a continuare a progredire, conservando il grande capitale storico e culturale che possiede e renderlo vitale nel futuro”.
A Decoder, l’assessore ha raccontato di aver incontrato tante delle realtà che animano la città in ambito culturale, scontrandosi però con le risorse a disposizione per i nuovi progetti: appena 15mila euro fino al 30 aprile. “Il mio spazio di manovra è entrare a dialogare con le programmazioni già in atto per cercare di ridiscuterne il senso ma la struttura non è modificabile dal punto di vista dei programmi per tutto il 2025 e parte del ’26. Il mio ruolo è quello di creare occasioni di incontro e possibilità di collaborazione. In questa città c’è una produzione di occasione di fruizione culturale enorme, ma è poco percepita perché comunicata in maniera troppo dispersiva e confusa da troppe emittenti. Quindi, non c’è una adeguata possibilità di orientare il pubblico alla scelta e alla consapevolezza delle opportunità che ha”.
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