CASINA (Reggio Emilia) – “Mi auguro che a Casina non si arrivi allo scioglimento, perché sarebbe veramente un segnale terribile, una sconfitta per tutte le istituzioni e tutte le forze politiche. Questo è quando si trova traccia della mafia nella cosa pubblica”. Emanuele Cavallaro è il referente per la legalità dell’Anci, associazione nazionale dei comuni.
Commenta così l’arrivo a Casina della commissione nominata dal prefetto che dovrà verificare la sussistenza nel comune di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata dopo che l’impresa edile dell’ex assessore Tommaso Manfreda è stata esclusa dalla White list. Il sindaco di Casina Stefano Costi si è detto disponibile a collaborare con i commissari. “Credo che la commissione debba lavorare in assoluta tranquillità e dare certezza della situazione di Casina. Le parole del collega che si è detto disponibile a collaborare mi hanno positivamente colpito in una situazione così difficile”, ha aggiunto Cavallaro.
I sindaci reggiani sono al lavoro per aggiornare, dal punto di vista normativo, i protocolli antimafia, gli strumenti necessari a intercettare i rischi di infiltrazioni malavitose. “Questi sintomi, questi segnali sono anche segnali di una lotta che è cominciata anche troppo tardi sul nostro territorio, ma che adesso ha una intensità forte più che in altri territori”.
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