REGGIO EMILIA (Reggio Emilia) – Nel corso delle ultime due settimane, un nucleo specializzato del corpo di polizia locale dell’unione Pianura Reggiana è stato impegnato in un’attività di controllo per il contrasto degli illeciti in materia di autotrasporto, in particolare a tutela dell’ambiente.
I posti di controllo sono stati istituiti sulle principali arterie di tutti i comuni dell’Unione – Campagnola, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio – anche in centro abitato, procedendo alla verifica su 29 autocarri e un autobus. Complessivamente, sono state accertate 26 infrazioni: guida con pneumatici usurati e superamento dei tempi di guida/inosservanza del riposo giornaliero sono state quelle più comuni, ma sono stati rilevati anche 5 casi per i quali è stata accertata la manomissione del veicolo tramite l’installazione di un emulatore utile a evitare il consumo della soluzione antinquinamento AdBlue. Per tutti e cinque i casi sono scattati il ritiro della carta di circolazione oltre alle sanzioni varie, per un importo di 850 euro ciascuno. I veicoli non potranno più circolare fino al superamento di una nuova revisione straordinaria.
Si tratta di un illecito particolarmente grave: il mancato utilizzo dell’AdBlue porta gli automezzi a emissioni altamente inquinanti. L’Adblue è infatti una soluzione inodore, incolore, atossica e non infiammabile inserita in un apposito serbatoio dei veicoli con motore diesel e utilizzata per il sistema di controllo della riduzione delle emissioni inquinanti. Quando il computer di bordo rivela che il serbatoio di Adblue è vuoto, automaticamente la velocità del mezzo si riduce a 30 km/h fino a quando il serbatoio non viene nuovamente riempito. Il mancato utilizzo di Adblue nei mezzi per i quali è obbligatorio comporta un effetto pari a quello prodotto dalla circolazione di veicoli Euro 1, con gravi conseguenze in termini di inquinamento ambientale.














