REGGIO EMILIA – Quello terminato da pochi giorni è stato il febbraio più caldo dall’inizio delle osservazioni nel 1861. E’ il bilancio stilato dall’osservatorio geofisico di Unimore, che ha registrato nei 29 giorni una temperatura media di 10.6° C. Il precedente e poco edificante “record” spettava al 2020 con 10.0° C. L’anomalia positiva registrata rispetto al riferimento climatico 1991-2020 è di ben +4.6° C.
Con febbraio si conclude anche l’inverno meteorologico, che comprende i mesi di dicembre, gennaio e febbraio. La temperatura media dell’inverno meteorologico 2023-2024 è stata di 8.0° C, superando di ben 3.1° C il riferimento del trentennio 1991-2020. L’inverno appena trascorso batte il record precedente detenuto dall’inverno 2019-20.
Quanto a precipitazioni, febbraio è stato piuttosto piovoso con 85.6 mm, registrando un eccesso di pioggia del 73% rispetto alla media climatica trentennale. Ultima curiosità: la neve. Nell’inverno meteorologico osserviamo il ritorno di neve misurabile, con 1 cm l’11 dicembre.











