CAVRIAGO (Reggio Emilia) – “Metamorfosi perché non ero la Marina di oggi. Crescendo ho avuto un sacco di difficoltà, ma con la malattia sono cambiata tantissimo e per me c’è stata davvero una metamorfosi”.
Nelle pagine del suo libro, “Metamorfosi”, Marina Mariagrazia Davolio racconta del tumore ovarico con cui convive dal 2014, le due recidive e la paura, la chemioterapia, gli interventi e la speranza. Nella sala del municipio di Cavriago, gremita di gente, il dialogo con la consigliera regionale Stefania Bondavalli si è aperto con le immagini del 18 settembre 2022: dopo 14 ore, 15 minuti e 36 secondi, la triatleta della Galileo ha tagliato il traguardo dell’Ironman di Cervia. Una gara massacrante: 3 km e 800 metri di nuoto, 180 km di bici e 42 km e 195 metri della maratona finale.
In “Metamorfosi”, dunque, non c’è solo il cancro: “Il libro l’ho scritto per raccontare la mia esperienza con la malattia. Il messaggio principale è quello che bisognerebbe riuscire ad accettare questi incidenti di percorso convivendoci e non cadendo subito nella disperazione”. Per questa donna straordinaria di 60 anni “Metamorfosi” è anche un immenso grazie: al marito Antonio e ai suoi familiari, alla ricerca medica che ha reso possibile la cura sperimentale che sta affrontando.
Le offerte raccolte saranno devolute all’associazione Senonaltro. Per tutti è un messaggio di fiducia: “Nel mio percorso sono caduta ben tre volte, tutte e tre le volte mi sono rialzata e avevo voglia di raccontarlo”.
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