REGGIO EMILIA – Primo sciopero aziendale a sorpresa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Dopo la rottura delle trattative con Federmeccanica, i delegati reggiani di Fiom, Fim e Uilm hanno scelto questa forma di azione per sensibilizzare le aziende reggiane sulle difficoltà che vivono gli operai e chiedere il loro supporto per sbloccare la situazione.
Così stamattina le tute blu di Cgil, Cisl e Uil hanno incrociato le braccia alla Interpump, con un’adesione quasi totale degli addetti della sala macchine e dei montaggi degli stabilimenti produttivi di Calerno. La protesta di un’ora, è iniziata alle 10.30 con il piazzale dell’azienda che si è subito riempito di lavoratori.
Oltre allo sciopero a sorpresa, prosegue il blocco degli straordinari e da due settimane, i parcheggi dell’Interpump sono quasi deserti il sabato mattina, “perché i lavoratori – scrivono in una nota i sindacati – vogliono più giustizia, meno disuguaglianze, meno precarietà”.
Nei prossimi giorni, lo sciopero a singhiozzo come annunciato dalle tute blu reggiane, toccherà altre aziende di tutta la provincia.