REGGIO EMILIA – “L’incontro non è stato positivo”. Il resoconto stringato è di Simone Vecchi, segretario generale Fiom Cgil Reggio che assieme a Giancarlo Pelati, segretario organizzativo Uilm, sta seguendo la complicata vertenza per Meta System in via Galimberti. Un debito di oltre 230 milioni, 700 posti di lavoro a rischio, di questi 450 a Reggio. L’incontro del quale non si è avuto un risultato soddisfacente è quello con gli interlocutori dell’azienda. Si sperava in un chiarimento. Ai sindacati è stato comunicato che ci sono accordi in corso con clienti perchè sostengano Meta System nei prossimi mesi, Promesse alle quali però al momento non sono seguite prove documentali. I lavoratori hanno perciò deciso di continuare lo sciopero sino a quando non avranno garanzie della continuità del lavoro.
L’azienda si è detta disponibile a prorogare il contratto di solidarietà che scadrà il 31 dicembre. Un orizzonte molto vicino e un Natale davvero amaro per questi lavoratori. I sindacati chiedono con urgenza l’apertura di un tavolo di crisi ministeriale nel più breve tempo possibile. Il sindaco Massari con il vice Lanfranco De Franco, ha incontrato gli operai davanti ai cancelli e ha condiviso le preoccupazioni per un futuro che pare sempre più incerto.
Leggi e guarda anche
Meta System e l’enigma cinese: chi è l’investitore che dovrebbe versare 175 milioni. VIDEO
Nubi sul futuro di Meta System: Massari e De Franco al presidio. VIDEO
Reggio Emilia Crisi Debiti lavoro sindacati contratto di solidarietà Meta SystemAltre 12 aziende reggiane in sciopero: “Federmeccanica deve cambiare idea”