REGGIO EMILIA – “Bisogna tenere gli occhi aperti, essere consapevoli e attenti per sottoscrivere proposte di società il cui interesse con collima con quello del consumatore”.
Il conto alla rovescia per il mercato tutelato del gas è iniziato e Federconsumatori Reggio è preoccupata dal fatto che i cittadini abbiano tutti gli strumenti per decidere correttamente verso quale compagnia indirizzarsi. E in Italia ce ne sono parecchie. Per la precisione, 800. A fronte di 60 in Francia, di 40 in Germania, di 20 in Inghilterra. Una sorta di giungla quindi, e le informazioni, segnala Rino Soragni ospite di Decoder, sono arrivate dalle singole compagnie e non dalle istituzioni. Mentre una recente proroga ha spostato il termine per il mercato elettrico ai primi del prossimo luglio, per il gas la data entro la quale si dovrà passare obbligatoriamente al mercato libero è il 10 gennaio 2024, tranne che per alcune categorie considerate più fragili.
“Siamo tempestati di chiamate per consulenze, abbiamo appuntamenti fino a metà febbraio. Per il gas a Reggio parliamo di 29mila famiglie, 123mila per la luce. Non possiamo solo noi come associazione prendere dappertutto. E’ importante fare informazione, sospendendo il telemarketing e il porta a porta”.
“A nessuno verrà chiusa l’erogazione del gas, e non è indispensabile cambiare gestore, ma è opportuno confrontare le varie offerte. Per tutti coloro che non espliciteranno nessuna scelta, entro la fine dell’anno il gestore applicherà l’offerta Placet. “Sul gas e con la luce non possiamo vedere un periodo breve, ma medio lunghi per avere una media. Dal 2011 al 2021 rispetto al mercato libero, il mercato di tutela è stato più conveniente del 70%”.
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