REGGIO EMILIA – E’ un mercato immobiliare che sta dando importanti segnali di ripresa quello sul nostro territorio per quanto concerne il 2025. Questo è ciò che è emerso dalla quarta edizione dell’osservatorio immobiliare, tenutosi in Comune tra esperti del settore, alla presenza di autorità civili locali e regionali, forze di polizia e con un intervento in collegamento del ministro della Giustizia, Nordio.
Se si prendono in considerazione i dati delle compravendite di immobili tra città e provincia del primo semestre dell’anno e li si comparano a quelli dello stesso periodo 2024, si può notare come il totale sia sensibilmente aumentato. In città, l’anno passato, al 30 giugno erano infatti state concluse 1.175 compravendite. Quest’anno 1.283. Nel territorio provinciale, sempre nel 2024, il dato era di 2.094, quest’anno è di 2.325. Il primo semestre dell’anno passato si è dunque chiuso con 3.269 compravendite tra comune capoluogo e provincia, il totale quest’anno è salito a quota 3.608.
C’è ovviamente di più, come si evince dalle parole di Cristina Zampolini, presidente provinciale di Fiaip, la federazione degli agenti immobiliari. “C’è una tendenza ad andare verso le cosiddette case ‘green’, più performanti da un punto di vista energetico. C’è poi un movimento immobiliare vivace in relazione alle seconde case sul nostro Appennino“.
Un altro aspetto positivo, sottolinea Zampolini, è “la tendenza delle giovani coppie di lasciare la città e di trasferirsi in provincia“.
Resta, d’altro canto, l’alto numero di immobili sfitti che sfocia in quella che oggi è l’emergenza abitativa. Zampolini ha una sua chiave d’interpretazione a riguardo: “Ritengo che tanti proprietari scelgano affitti brevi perché non si sentono tutelati da altre tipologie contrattuali”.
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