REGGIO EMILIA – “Abbiamo avuto un incremento importante di compravendite dopo la pandemia, tra il 30 e il 35%”. Così Fabrizio Carretti, vicepresidente provinciale della Fiaip. Il confronto è tra il 2020 e il 2021. Quest’ultimo anno ha segnato una ripresa del mercato immobiliare residenziale. Le transazioni, nella nostra provincia, da 5.655 sono salite a 7.776, cioé il 37% in più. Oltre un terzo riguardano il territorio del comune di Reggio.
Durante il periodo pandemico le quotazioni delle abitazioni si sono media lievemente incrementate di valore. Per quelle nuove o completamente ristrutturate, in centro a Reggio, il prezzo oscilla tra i 2.500 e i 3.900 euro al metro quadro. Fuori dall’esagono gli importi più alti si trovano nei quartieri di Buco del Signore e Acque Chiare e, proseguendo verso sud, tra Canali e Bellarosa di Albinea. Zone periferiche e case indipendenti sono le preferenze che si sono accentuate per effetto del covid. “La gente cerca spazi più importanti e all’aperto, in aumento anche la richiesta di seconde case”, sottolinea la presidente della Fiaip Cristina Zampolini.
Così la fotografia scattata dall’osservatorio a cura della Fiaip, federazione italiana degli agenti immobiliari, che nel reggiano conta oltre cento agenzie aderenti. Dal report emerge una quota di invenduto e di sfitto in città ritenuta fisiologica. Al contempo si registra un aumento dei prezzi delle locazioni.
Ulteriori rincari, secondo la Fiaip, potrebbero verificarsi col varo di una riforma del catasto ancorata, come prevede il testo attuale, a valori catastali che non sono puntuali.











