REGGIO EMILIA – Sono davvero tante le imprese reggiane che non trovano personale, in diversi settori e per diversi profili. E’ quanto emerge da un’indagine di Cna. Ieri pomeriggio i risultati sono stati presentati a un convegno al teatro Valli con il presidente nazionale della associazione.
Azio Sezzi, direttore generale Cna: “Nove imprese su dieci tra quelle intervistate non trovano personale, i profili richiesti sono vari, così come i settori”. L’89% delle aziende che vogliono assumere riscontrano difficoltà nel reperire personale. E’ il dato più eclatante che emerge da un’indagine che Cna Reggio Emilia ha svolto su un campione di 207 imprese associate, rappresentative di diversi settori. La denatalità costituisce uno dei principali scogli, ma non l’unico. “Molte imprese riscontrano la scarsa disponibilità al sacrificio dei giovani, che li differenzia dai padri”, ha aggiunto Sezzi.
Ci sono poi anche elementi economici, come la rigidità dei contratti e un costo del lavoro che impedisce salari più alti. “I lavori che permettano maggiore flessibilità e uno stipendio alto sono i più ricercati”. Quasi la metà degli intervistati (47%) prevede nuove assunzioni per crescita aziendale (44%) o turnover (21%). La metà delle aziende del campione ha avuto opportunità di collaborare con le scuole, principalmente nel settore della produzione, della comunicazione e del terziario avanzato, oltre che nell’agroalimentare. Il 27% delle imprese ha avuto contatti con le università. “Le aziende mostrano interesse nella collaborazione con le scuole nel futuro”. Giorgio Lugli, presidente di Cna Reggio Emilia, conclude: “Ci stiamo lavorando con il nostro settore educational e faremo diventare strutturale questo legame”.
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