REGGIO EMILIA – “Non prevediamo, salvo sorprese, variazioni di prezzo significative. A meno che non ci sia un inverno particolarmente rigido”. Parole del presidente di Iren Luca Dal Fabbro in merito alle preoccupazioni dei clienti finali sulle oscillazioni del prezzo del gas.
Il numero uno della compagnia energetica ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Stampa commentando senza troppe preoccupazioni l’interruzione del transito del gas russo verso l’Europa: “Era prevista dall’agosto scorso” le parole del manager che invita ad evitare allarmismi.
“Oggi il sistema europeo e quindi quello italiano – dice Dal Fabbro – é molto più resiliente rispetto allo scoppio della guerra in Ucraina”.
“In Italia – specifica il presidente di Iren – abbiamo uno degli stoccaggi energetici più importanti d’Europa, inoltre la domanda generale sta scendendo, consumiamo meno gas”.
Sulle oscillazioni del prezzo del gas i timori per una ricaduta pesante su famiglie e imprese è però forte. Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra, ma non solo. proprio nelle ultime ore uno dei maggiori esperti del settore, Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ha previsto per la famiglia media tra i 250 e i 300 euro in più per la bolletta energetica nel corso del 2025, e fino a 30mila euro in più per imprese da 1 milione di kwh l’anno.
“Serve fermare la speculazione sui prezzi e contenere i rincari” ammette alla Stampa il presidente di Iren che aggiunge: “Occorre aumentare gli investimenti sulle rinnovabili. Utile nel nostro Paese un nuovo rigassificatore”.
Reggio Emilia Iren bollette prezzo del gas