REGGIO EMILIA – “Abbiamo accolto un gran numero di visitatori. Abbiamo oltrepassato il milione dei visitatori e ci avviciniamo al milione e mezzo. Questo per noi è importante, ci fa capire che il mercato è percepito non solo come un luogo commerciale, ma anche come un luogo di incontro e di socialità”. Parole trionfalistiche rilasciate in una intervista al nostro Tg da Elisa Ventrici, responsabile marketing di Sonae Sierra, lo scorso 17 dicembre, meno di due mesi fa.
Parole che stridono con l’uscita di scena del gruppo portoghese ufficializzata a sorpresa nei giorni scorsi. Sì perché Sonae Sierra ha ceduto l’80% delle quote della società di gestione del Mercato Coperto di Reggio alla reggiana Rei Consulting che già deteneva il 20%.
La stessa dottoressa Ventrici contattata dalla nostra redazione per chiedere spiegazioni sull’addio, questa volta ha preferito, però, non esprimersi. Sonae Sierra non parla, insomma. Sembra che il passaggio fosse già stabilito nei patti iniziali. Di certo, però, non era stato spiegato pubblicamente.
Il mercato coperto targato Sonae Sierra era stato inaugurato nell’aprile 2023 e già dall’inizio aveva fatto discutere perché la sua identità si avvicina più a quella di un centro commerciale con un’offerta poco o per nulla legata al territorio, che non ad uno spazio dedicato alle eccellenze gastronomiche locali come era nelle aspettative generali.
Pochi mesi dopo il debutto il gruppo portoghese aveva destinato alla struttura un manager, il milanese Stefano Pessina, con il compito di svilupparla e di intensificarne i rapporti con enti, associazioni di categoria, imprenditori locali.
Ora si apre una nuova fase nella quale, forse, potrebbe giocare un ruolo Conad Centro Nord, il cui ad Ivano Ferrarini nei giorni scorsi ha manifestato interesse nei confronti di questa realtà.
Leggi anche:
Reggio Emilia Conad mercato coperto Sonae Sierra tipicità reggiane Rei ConsultingIl Mercato coperto torna in mani italiane e punterà su specialità locali. VIDEO










