REGGIO EMILIA – Il passaggio di testimone avvenuto tra i portoghesi di Sonae Sierra e Rei Consulting ha fatto tornare d’attualità, per l’ennesima volta in pochi anni, il quesito su come rivitalizzare il Mercato Coperto. “E’ la storia infinita, penso che sia una delle più grandi occasioni perse di Reggio”, sono le parole di Donatella Prampolini, vicepresidente nazionale di Confcommercio, ospite a Buongiorno Reggio.
“Quando si comincia ad avere il peso del fallimento delle gestioni e delle idee – afferma – diventa sempre più complicato far tornare la gente. La ristorazione va bene, ma non deve essere il kebab o il poké. Quello è un posto che è il cuore della reggianità. Lì dentro devono starci i tortelli, i cappelletti, l’erbazzone e il gnocco fritto. Altrimenti perdiamo la vocazione che quel posto dovrebbe avere. Un posto dove fare arte, cultura musica dal vivo, caffé letterari. Un posto di aggregazione per giovani e meno giovani. Un luogo che davvero diventi centrale per la reggianità”.
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