QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – Fuggiti dall’inferno di Gaza, rifugiatisi nella nostra città, ignorati o quasi dallo Stato e dalle istituzioni locali. A denunciare questa situazione di difficoltà è Nezar Elkhaldi, medico di origini palestinesi che vive con la moglie e i tre figli a Quattro Castella e che si è adoperato per far arrivare qui, dove lui vive da 30 anni, gli anziani genitori e in cinque fratelli con i loro nuclei famigliari: negli ultimi mesi, sono 25 in tutto le persone che lo hanno raggiunto e che ora sono ospitate in abitazioni messe a disposizione dalla rete della Caritas, tra la nostra città, la provincia ma anche a Modena.
“Il consolato italiano di Gerusalemme ci ha aiutato molto, poi più nulla. I miei famigliari sono felici per essere sfuggiti alla guerra, ma si trovano in una situazione di difficoltà. Là stavano bene e avevano il proprio lavoro, qui non hanno soldi, non possono operare con le banche”.
A Gaza continuano a restare altri parenti e amici di Nezar in una situazione difficile e documentata solo in minima parte dai media: “Là non c’é internet e dunque la informazioni che arrivano dalla popolazione sono molto limitate”.
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