REGGIO EMILIA – Mai come in questo periodo le cronache parlano di aggressioni ai danni di medici e sanitari. Un fenomeno grave esploso nell’ultimo biennio. Sono state 189 nel 2022 le segnalazioni di violenze verbali o fisiche nella provincia di Reggio. Erano state 82 nel 2020. E parliamo solo degli episodi che vengono denunciati.
In questo caso alla base del gesto di una ragazza di 26 anni c’è stato, più che l’aggressività latente delle persone, uno stato alterato dall’abuso di alcol. La giovane è infatti stata soccorsa dal personale del 118 a Casalgrande: stava dando in escandescenza proprio per la condizione psicofisica in cui si trovava e che lei stessa si era procurata. Era completamente ubriaca. I sanitari l’hanno condotta al pronto soccorso di Reggio e lì è avvenuta l’aggressione: la 26enne, nel corso della visita, ha nuovamente dato di matto, colpendo il medico del pronto soccorso del Santa Maria Nuova che si stava prendendo cura di lei. Gli ha sferrato un violento calcio all’avambraccio destro, causandogli lesioni che hanno reso necessaria una medicazione per il dottore, lesioni giudicate guaribili in una settimana. I colleghi del medico hanno chiamato i carabinieri, che sono riusciti alla fine a calmare la 26enne. La donna non aveva con sè i documenti ed è stata condotta in caserma. E’ risultata residente in un Comune della zona ceramiche. Dopo aver raccolto le numerose testimonianze e altri elementi emersi durante la notte a dir poco agitata, i militari hanno denunciato la 26enne alla procura per lesioni personali aggravate.
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