REGGIO EMILIA – Lo scorso anno in pratica il virus non ha circolato per le restrizioni, parliamo del virus dell’influenza. Quest’anno invece è arrivato in anticipo e ci si aspetta che sia più aggressivo.
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“I primi casi li abbiamo avuti a ottobre, negli adulti sotto forma di virus gastrointestinali, nei bambini ora abbiamo casi di virus para influenzali, che sono più di 300 virus, ed è in circolo anche il virus respiratorio sinciziale che ha causato diversi ricoveri”. Così Davide Favali, medico medicina generale.
Il virus dell’influenza, che lo scorso anno quando tutti eravamo in lockdown e le scuole in Dad ha circolato pochissimo, quest’anno invece è arrivato in anticipo. Oltre a tutti i virus para influenzali già in circolazione l’influenza vera e propria è stata isolata in Emilia Romagna per la prima volta a Parma a inizio novembre, in una bambina di 8 anni. “E’ un H3N2, di tipo A, particolarmente aggressiva verso gli anziani”.
Il nostro sistema immunitario quest’anno è particolarmente debole, e in molti sono già alle prese con riniti, raffreddori, mal di gola e tosse.
“Ci aspettiamo una forma più aggressiva, perché non essendoci stato il virus lo scorso anno le nostre difese sono venute a ridursi o venute a meno”.
Difficile distinguere i sintomi dell’influenza da quelli del covid, e in molti casi è il medico che prescrive il tampone. “L’anamnesi è fondamentale, i tempi d’incubazione sono diversi”.
Per l’influenza la vaccinazione è consigliata nelle persone più anziane e più a rischio. E sono i medici di medicina generale a somministrare gran parte delle dosi. “Quest’anno ci siamo organizzati meglio di quello scorso perché ci arrivano le dosi per fasce d’età”.