REGGIO EMILIA – Nessuno ha risposto al bando indetto dall’Ausl per cercare medici a chiamata da assegnare al pronto soccorso del Santa Maria Nuova e agli altri della provincia, attualmente chiusi.
La scadenza era stata prorogata a oggi e per la seconda volta la gara è andata deserta. Stiamo parlando dell’appalto, di durata semestrale, per un valore di 378mila euro, attraverso il quale l’azienda sanitaria mirava a sopperire alla carenza di personale nei reparti di emergenza urgenza.
Una parziale esternalizzazione necessaria a garantire le ferie e a coprire i turni in un presidio che fa i conti con una crescita costante quanto a numero di accessi (aumentati nel 2021 del 20% e nel 2022 di un altro 20%). Attraverso una nota l’Ausl spiega come si stiano valutando “ulteriori possibilità previste dalla normativa per proseguire nell’azione di reclutamento”. Il comunicato ricorda, inoltre, che “il bando era stato attivato, in via temporanea, a causa della nota carenza di personale dell’emergenza urgenza, in attesa di reperire personale dipendente”.