REGGIO EMILIA – Il 20 marzo riaprirà i battenti il pronto soccorso di Scandiano: la notizia è stata data oggi su Facebook dal sindaco Matteo Nasciuti. Una decisione possibile grazie all’arrivo di medici esterni, reclutati dall’Ausl con un bando che ha permesso di far fronte alle carenze del personale. Professionisti già al lavoro al Santa Maria Nuova.
“E’ una notizia bellissima, che arriva a tre anni dalla chiusura, il 29 febbraio 2020, gli albori della pandemia”. Così il primo cittadino scandianese ha annunciato sui social la riapertura del pronto soccorso del “Magati”. Inizialmente, il servizio sarà aperto per 12 ore, dalle 8 alle 20. Ma la notizia è comunque importante per i cittadini e per una sanità ancora provata dalle conseguenze della pandemia e della carenza cronica di personale, che si è abbattuta in particolare sul settore dell’emergenza.
L’Ausl è corsa ai ripari: il bando pubblicato la scorsa estate ha permesso di reclutare personale esterno, da realtà private come cooperative e associazioni. L’iter amministrativo ora è giunto alla fine: “Già al Santa Maria abbiamo un ambulatorio, che è quello di bassa intensità, gestito per la maggior parte da medici provenienti da una cooperativa – ha spiegato Anna Maria Ferrari, ex direttrice del dipartimento di Emergenza, negli studi de Il Medico e il cittadino – Sono stati tutti selezionati, i curriculum sono stati vagliati. Abbiamo avuto una possibilità decisionale sulla scelta dei medici e questo ha dato un po’ di ossigeno ai colleghi che stavano pagando un prezzo molto alto”.
Gli stessi medici si sposteranno anche a Castelnovo Monti. Poi, l’obiettivo sarà riaprire il pronto soccorso di Correggio, chiuso anche in questo caso da tre anni. L’integrazione dei professionisti nella rete dell’emergenza reggiana sarà comunque graduale: “C’è stato un grosso sforzo per selezionare i colleghi nel rispetto della loro professionalità”.
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