REGGIO EMILIA – Quanto vengono pagati i medici a gettone che entreranno in servizio a breve nei pronto soccorso di Scandiano e Correggio? Come sarà organizzato e controllato il loro lavoro? Interrogativi che sono stati posti ieri sera negli studi de Il Graffio.
“Saranno pagati 100 euro loro al lordo del regime fiscale dei singoli professionisti”, spiega Viviana Grimaldi della direzione operativa della Cmp. Cento euro lordi all’ora. E’ questo, dunque, il compenso che la società bolognese “Cmp Global medical division” pagherà ai medici che verranno inviati nei pronto soccorso di Scandiano e Correggio destinati a riaprire per 12 ore al giorno a marzo e aprile.
La Cmp è la società che ha vinto l’appalto per la fornitura del servizio. Ma come sarà organizzato il lavoro? “Questi medici avranno turni di 7 ore e 30 al giorno”, spiega il dottor Nicola Macarone Palmieri, direttore del dipartimento Emergenza urgenza dell’area sud. La domanda che molti si fanno è perché i soldi che l’Ausl paga alla società esterna non vengano impiegati per assumere questi medici. Una risposta tanto semplice quanto sconfortante. “L’azienda fa due concorsi all’anno, ma non sono sufficienti per reperire il personale necessario. Spesso questi concorsi vanno deserti”, sottolinea il dottor Palmieri.
Sull’inserimento dei medici a gettone nei pronto soccorso ecco la spiegazione dell’Ausl: “I medici proposti vengono poi valutati e selezionati tramite colloquio e analisi dei curriccula. Quelli ritenuti idonei iniziano un percorso di affiancamento e inserimento, non vengono dunque inseriti a scatola chiusa”, ha specificato Palmieri.
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