REGGIO EMILIA – “Siamo pronti a scendere in piazza e a dare vita a un lungo sciopero”, fa sapere Euro Grassi segretario provinciale della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale.
Medici di base vicini allo sciopero. La protesta è già scattata in Veneto, dove la Federazione dei Medici di Medicina Generale, il più grande sindacato della categoria, ha proclamato lo stato di agitazione e potrebbe arrivare a incrociare le braccia. Una mobilitazione che a breve potrebbe giungere anche in Emilia Romagna, come annunciato dal segretario provinciale del sindacato, Euro Grassi, negli studi de Il Graffio.
I problemi lamentati sono quelli di un sovraccarico di lavoro. Secondo un’indagine condotta dalla stessa federazione, a Reggio un medico di base riceve ogni giorno 120 telefonate dai propri assistiti, una quarantina di messaggi Whatsapp e una oltre 20 mail. “Abbiamo chiesto alla autorità sanitaria di istituire un call center, come già c’è in Lombardia, che garantisca risposte nel giro di 20 secondi”, ha detto Grassi che ha rammentato, inoltre, come ogni medico abbia in media quasi 400 assistiti over 60 e circa 730 affetti da patologie croniche, con a disposizione 0,31 infermieri”.
La federazione fa sapere che le proprie proposte sulla riorganizzazione dell’assistenza non sono mai state prese in considerazione, tanto da sentirsi estranea al servizio pubblico regionale. Quella dei sindacati non è una rivendicazione economica, ma una richiesta di essere coinvolti e ascoltati.