REGGIO EMILIA – La Federazione dei medici di medicina generale di Reggio replica alle tesi sostenute dalla direttrice del Dipartimento di Emergenza Urgenza del Santa Maria Nuova Ivana Lattuada in una intervista rilasciata ieri a Tg Reggio.
Il sindacato dei medici di base – si legge in una nota firmata dal segretario Euro Grassi – “non condivide assolutamente che il problema dell’iper accesso dei cittadini e dei lunghi tempi di attesa al Pronto soccorso del Santa Maria di Reggio Emilia siano dovuti al non trovare il medico di famiglia o che non ci sia il suo sostituto oppure al territorio che non farebbe da filtro e ad una sua mancata collaborazione con il pronto soccorso. Ora basta affermare cose del tutto non vere”.
E ancora: “Si insiste da parte di chiunque con questa campagna denigratoria mediatica contro i medici di famiglia, che tende non solo a distruggere il Servizio Sanitario Nazionale, per motivi privatistici, ma anche a cercare di minare alla radice il rapporto di fiducia dei cittadini nei loro curanti. Procederemo a denuncia per diffamazione e Fimmg Reggio Emilia si costituirà parte civile anche con richiesta di risarcimento danni, da devolvere al potenziamento delle cure primarie, potenziamento che aspettiamo dagli anni 2000″.
Le parole di Lattuada che hanno fatto arrabbiare i medici di base? “Dal 23 dicembre al 7 gennaio molte feste e poca assistenza sul territorio. Chiediamo più filtro e più presenza, perché ci dispiace sentire i pazienti dire ‘non trovo il medico, non c’è il sostituto”.
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