REGGIO EMILIA – La comunicazione ufficiale ha confermato il timore che molti avevano. E’ arrivata lunedì attraverso un messaggio sms sui cellulari di migliaia di persone residenti nella frazione di Bagno di Reggio. Stop all’ambulatorio del 29enne dottor Mantovani che aveva sostituito il collega Erasmo Boccazzi, giunto alla quiescenza. Prima di lui era andato in pensione il dottor Cavandoli, sempre per raggiunti limiti di età. Una lunga catena di medici che hanno legittimamente lasciato ma che oggi ha determinato una situazione allarmante soprattutto per gli anziani che spesso hanno difficoltà a muoversi, per i quali diventa difficile e complicato pensare di rivolgersi a un medico lontano.
Sta accadendo in molti paesi della provincia e adesso anche nella frazione di Bagno. Diversi i telespettatori che hanno lamentato a Tg Reggio questa situazione, qualcuno spiega di aver scelto un medico a Rubiera ma che la richiesta ancora non è stata accettata, mentre altri dottori più o meno in zona hanno già raggiunto il numero massimo di assistiti e quindi non possono più accettare richieste.
L’Ausl ha proposto medici a Pieve Modolena e in città. Una residente a Bagno ci spiega di essere molto preoccupata, senza patente e con la necessità di prescrizione per farmaci indispensabili e ora senza un medico, si chiede come e dove trovare adeguata assistenza sanitaria. Allarme lanciato già mesi fa dai sindacati. Circa 10mila le persone nel reggiano che ad oggi sarebbero senza medico di base, nei prossimi mesi potrebbero toccare i 50mila.
La Regione sta pensando di alzare a 1.800 i pazienti assistiti per ciascun medico, una possibilità respinta dagli stessi professionisti, oggi il massimale è di 1.500. I ridotti compensi rappresentano uno dei principali motivi alla base di questa crisi di convenzioni. Ai pensionamenti si aggiunge adesso anche la recrudescenza delle positività che potrebbero influire in un contesto già esplosivo. Si stima a livello nazionale che entro il 2024 un medico su tre andrà in pensione e non tutti saranno sostituiti, soprattutto nelle piccole località.
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