REGGIO EMILIA – Il Presidente della Repubblica ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile alla partigiana Francesca Del Rio. La richiesta era stata presentata dalla partigiana Teresa Vergalli, dalla ricercatrice Raffaella Cortese De Bosis, dai Comuni di Bibbiano, San Polo d’Enza, Canossa e dalle rispettive Sezioni Anpi.
Francesca Del Rio “Mimma” era una staffetta partigiana della 144esima Brigata Garibaldi. Per la sua attività subì indicibili torture e sevizie nella caserma di Ciano d’Enza (ora Canossa) ad opera dei nazisti. Riuscì quindi a fuggire rocambolescamente e a raggiungere il comando partigiano. Francesca era in avanzato stato di gravidanza e dopo un parto difficile perse il bambino. È scomparsa nel 2008.
“Una notizia emozionante – commenta il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo: Francesca Del Rio “Mimma” ha subito torture e sevizie per la sua intensa attività partigiana. Questa medaglia rende a lei un giusto e prezioso onore e nel contempo illumina idealmente il sacrificio di tantissime donne della Resistenza”
La motivazione
Giovane donna, aderì alla Resistenza impegnandosi come staffetta, per acquisire informazioni sugli spostamenti delle truppe tedesche. A seguito di delazione venne catturata da un gruppo di militari tedeschi e portata in carcere, dove sopportò indicibili sevizie, torture e mutilazioni, senza mai rivelare i nomi dei suoi compagni. Riuscì a fuggire dalla prigionia e nonostante i patimenti subiti, pur essendo in avanzato stato di gravidanza, continuò a operare nella Resistenza. Mirabile esempio di eccezionale coraggio e di straordinario impegno per i valori della libertà e della democrazia. 1944/1945 – Territorio di Reggio Emilia.