REGGIO EMILIA – “Registriamo un aumento dei casi, non con numeri elevatissimo ma l’andamento è esponenziale. C’è una prevalenza della variante Delta, tra il 40 e il 60% dei casi”. Così Giorgio Mazzi, direttore del presidio ospedaliero dell’Ausl, intervistato a margine dell’incontro “Post Covid” organizzato ieri sera al centro sociale Orologio dal Circolo sanità del Pd locale, nella persona di Gian Maria Fantuzzi.
“Fortunatamente i nuovi casi non impattano più di tanto sull’aspetto ospedaliero. Oggi abbiamo meno di 10 ricoverati, nessuno in terapia intensiva”. Mazzi ammette poi le difficoltà incontrare nel tentativo di vaccinare con i camper, nei mercati della provincia, gli over 60 ancora non immunizzati e i più giovani. “Fra i più giovani c’è la volontà di traguardare l’estate al di là della refrattarietà al vaccino di chi non si sarebbe vaccinato in ogni caso. Per gli anziani la cosa è difficilmente spiegabile e incomprensibile. Il tentativo fatto con i camper avrebbe dovuto dare risultati migliori”.
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Ci aspettano nuove restrizioni se i casi continueranno ad aumentare? “Piuttosto che tornare in zona gialla, verranno adottate misure che danno valore al Green Pass per accedere a locali e manifestazioni. Sono favorevole. Non basta più richiamare l’attenzione della popolazione alla necessità di rispettare il distanziamento, di evitare assembramenti, di usare la mascherina e igienizzarsi le mani. La gente ha voglia di uscire e di divertirsi e se il Green Pass può essere un incentivo a vaccinarsi, ben venga”.
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