MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Lo scorso 22 settembre un ingente quantitativo di armi era stato rubato a un collezionista di Montecchio. A mesi di distanza e al termine di una complessa indagine, i carabinieri reggiani hanno identificato altri tre autori di quel colpo.
Incrociando i dati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza con i dati delle celle telefoniche agganciate dai cellulari presenti nella zona al momento dell’evento, i militari sono così risaliti ad Angelo Aiello, 26 anni, residente a Cadelbosco Sopra; Salvatore Ranieri, 23enne residente a Cutro (Kr) ma di fatto domiciliato a Reggio Emilia, e Francesco Migale, 20enne residente a Cutro: tutti e tre sono stati arrestati su mandato del tribunale di Reggio Emilia. In particolare, Aiello – che ha precedenti per reati contro la persona e il patrimonio e specifici reati in materia di armi – è stato portato in carcere, mentre Ranieri e Migale – anch’essi noti per reati contro la persona e il patrimonio – sono stati posti ai domiciliari.
Nell’immediatezza del maxi furto era inoltre stato arrestato il 29enne crotonese Salvatore Spagnolo, residente a Reggio Emilia e anch’egli con precedenti specifici. Nel sottotetto di un palazzo, area di proprietà di un’anziana signora, aveva ricavato il nascondiglio dell’ingente refurtiva: una decina di armi lunghe (fucili e carabine), una dozzina di pistole e oltre 500 munizioni di vario calibro.
Le domande principali, a cui il sostituto procuratore Maria Rita Pantani, titolare dell’inchiesta, non ha ancora trovato risposte, sono: dove era diretto l’arsenale? Per conto di chi era stato rubato? L’ipotesi è ovviamente quella che servisse alla malavita organizzata e in questo senso le indagini proseguono.
Servizio Tg di Margherita Grassi
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia carabinieri Montecchio maxi furto armi identificati ladriSequestrato un arsenale di armi rubate, arrestato il “custode”. FOTO & VIDEO














