REGGIO EMILIA – Guadagnò decine di milioni di euro anche nel 2020, quando molti paesi del mondo erano in lockdown e i negozi erano chiusi. Il 2021 è stato ancora segnato, nella sua parte iniziale, dall’emergenza Covid, ma per Max Mara Fashion Group è stato un anno di fortissima ripresa. Le vendite sono cresciute del 27% portandosi a 1,526 miliardi, non lontano dal livello del 2019. Ancora meglio è andata sul fronte della redditività, con quasi 215 milioni di utile netto: un nuovo record nella storia del gruppo di abbigliamento esterno femminile fondato da Achille Maramotti.
Le vendite sono state realizzate per il 38% fuori dall’Unione Europea. A sfogliare il bilancio, il gruppo sprizza salute da tutti i pori. Il risultato prima delle imposte è di 292 milioni, il debito verso le banche è praticamente pari a zero, le riserve ammontano a 2,4 miliardi di euro, le disponibilità liquide a 158 milioni. Anche la gestione finanziaria va benissimo e l’anno scorso ha prodotto 30 milioni di utili. Le disponibilità monetarie generate dalla gestione sono talmente elevate che l’anno scorso il gruppo presieduto da Luigi Maramotti ha investito 675 milioni in obbligazioni. Considerando la scadenza di obbligazioni per 264 milioni, resta un investimento netto di 411 milioni. L’unico segno meno del bilancio di Max Mara è quello relativo al personale. I dipendenti a fine 2021 erano 5.129, circa 350 in meno rispetto al 2020.
Luigi Maramotti e il dottor Francesco Merli del Grade: la famiglia è da sempre molto attenta anche a finanziare iniziative benefiche
Luigi Maramotti e il dottor Francesco Merli del Grade: la famiglia è da sempre molto attenta anche a finanziare iniziative beneficheColpisce la sobrietà della gestione. Nonostante la montagna di profitti, neppure un euro è stato distribuito agli azionisti sotto forma di dividendo: tutto è andato a patrimonio netto. In più, agli amministratori sono stati pagati complessivamente compensi per 1,6 milioni. Anche a Reggio ci sono aziende che guadagnano molto meno e che spendono di più per un singolo manager.
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