REGGIO EMILIA – “Storie di Antifascismo senza retorica”. E’ il titolo del tour di Max Collini, cominciato lo scorso aprile e che il 23 agosto alle 21.30 va in scena al Campovolo, nell’ambito di Festareggio. Sul palco con l’ex voce narrante e autore degli Offlaga Disco Pax, il cantautore Giovanni Truppi e il musicista Jukka Reverberi. Abbiamo chiesto a Collini perché sarà particolarmente emozionante per lui questa tappa alla Festa del Pd.
“Portare il nuovo tour alla festa di Reggio Emilia, che continuo a chiamare Festa dell’Unità, è per me un’emozione forte, anche perchè c’è una corrispondenza di amorosi sensi, tra la mia storia politica di militante a suo tempo del Partito Comunista Italiano e oggi di uomo di sinistra, adulto, responsabile a volte, a volte no”.
Come evitare che la memoria diventi un concetto troppo asettico? Spiega ancora Collini: “E’ un timore che vivo con la scomparsa dei testimoni diretti della seconda guerra mondiale, della liberazione, della dittatura e infine della libertà costituzionale: il timore che questi possano diventare temi freddi, come il Risorgimento che studiavo sui libri di scuola. Questo spettacolo vuole essere un tentativo modesto di dare una lettura meno formale, più legata agli aspetti emotivi ed emozionali degli argomenti trattati. Quello che abbiamo scritto con Arturo Bertoldi, Presidente di Istoreco, vuole andare in questa direzione”.
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