REGGIO EMILIA – “Quando mi hanno chiamato dall’Inps ho urlato di gioia”. Così Mauro Malagoli.
Chiamarlo regalo di Natale, non è appropriato, perché non si tratta di un atto di benevolenza o di cortesia. Qui siamo di fronte a un diritto di cui Malagoli non riusciva a usufruire per un misterioso inghippo burocratico. Un diritto finalmente accordato. Il 61enne di professione casaro, ha finalmente ottenuto, dopo un anno, il pagamento della sua cassa integrazione e dei contributi, fra due mesi potrà pertanto andare in pensione recuperando dunque la serenità persa. “E’ un Natale speciale, non nascondo di avere pianto”.
Una battaglia vinta anche e soprattutto grazie alla mobilitazione della Cisl che ha seguito il caso: “E’ una vittoria per la dignità”, commenta Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale. “Non è normale seguire questo percorso per far valere un diritto”, aggiunge Daniele Donnarumma, segretario Fai-Cisl Emilia centrale.
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